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Dona ora per il loro futuro.

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P.I.T.
Progetto Istruzione Terziaria

Dona ora per il loro futuro.

 

Aiutaci a supportare i ragazzi nel loro futuro.
Con il Progetto di Istruzione Terziaria aiutiamo i ragazzi e le ragazze a seguire i corsi Universitari o Professionalizzanti per avvicinarli al mondo del lavoro. Tutte le donazioni andranno direttamente a coprire le spese del progetto.

Crediamo che proseguire gli studi debba poter essere una scelta. Il Progetto di Istruzione Terziaria è un progetto nato all’inizio di quest’anno come integrazione al Progetto di Sostegno a Distanza che l’Associazione Faggio Vallombrosano porta avanti dal 1995. Con questo progetto vorremo dare una continuazione al sostegno dato ai bambini permettendo loro di frequentare corsi professionalizzanti o corsi universitari per dare loro la possibilità di un futuro migliore.

Chiaramente i costi sono molto più alti di un classico sostegno a distanza e variabili a seconda del paese, del corso professionalizzante o dell’Università scelta e la nostra Associazione è ancora troppo piccola per riuscire a coprire tutte le spese da sola. Per questo motivo abbiamo deciso di portare avanti una raccolta fondi continua per questo progetto.

Le Storie dei nostri ragazzi

La Storia di Henriques

Henriques è un ragazzo di 20 anni che da sette anni presta la sua assistenza presso la Escola Franciscana Bom Pastor di Kangandala. Ha frequentato la scuola fino alla sesta classe ed attualmente svolge un ruolo importante nella gestione del Progetto di Sostegno a Distanza, supervisionando il progresso e la frequenza scolastica dei bambini che partecipano al progetto.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente Henriques, un ragazzo gentile, generoso, volenteroso e attento. Il suo sogno è diventare un eccellente insegnante e aiutare il maggior numero possibile di bambini a costruire un futuro migliore. La sua partecipazione nella comunità è stata fondamentale durante le visite di monitoraggio che abbiamo effettuato.

Il suo accesso al PIT rappresenta l’essenza stessa del progetto: offrire una continuazione al programma di sostegno a distanza, garantendo l’accesso dei giovani desiderosi ad istituti di formazione professionale, con l’obiettivo di migliorare il futuro non solo dei ragazzi coinvolti, ma anche della loro comunità. L’inserimento del ragazzo nel PIT fornisce supporto a un giovane che ha tratto benefici diretti dal progetto, e che continua a farne beneficiare la sua famiglia, con fratelli e sorelle che ancora frequentano la scuola. Inoltre, la comunità trae vantaggio dal lavoro che Henriques intende portare avanti all’interno della scuola.

lettera di presentazione henriques

Mi chiamo José Henriques Manuel Bumba, sono nato a Kangandala il 5 Marzo del 2003 e ho 20 anni. Sono orfano di madre e ho 7 fratelli. Abbiamo perso nostra madre il 17 agosto del 2020, lasciandoci un bambino di 6 mesi.

Sono entrato nel sistema scolastico nel 2008, quando avevo 5 anni, nella scuola Francescana Bom Pastor dove ho frequentato e completato la scuola primaria. Ho terminato da poco la scuola secondaria e purtroppo non ho potuto frequentare la formazione da professore (Magisterio Primario) perché questo corso non esiste più nel nostro comune. Per questo motivo sono stato obbligato a frequentare il PUNIV seguendo il corso di fisica e biologia. Il nostro comune non ci permette di iscriverci ad alcun concorso pubblico senza gli adeguati titoli e questo comporta che molti giovani si mettano sul cammino sbagliato.

Scrivo questa lettera per poter chiedere aiuto al Progetto di Sostegno a Distanza – Italia, per poter iniziare gli studi universitari in modo da essere più qualificato e poter aiutare nell’area dell’istruzione. Devo ammettere e riconoscere che le Suore, attraverso il Progetto di Sostegno a distanza hanno aiutato nella mia formazione e nella creazione del mio carattere, diventando così una persona umile, responsabile, generosa e con la volontà e la voglia di lavorare sodo. Il nostro municipio è povero e la realtà della vita qui è molto difficile e impegnativa.

Desidero tanto continuare gli studi in una facoltà per poter lavorare come insegnante, professione che mi dà piacere, allegria, soddisfazione e realizzazione. Vorrei molto aiutare i bambini del nostro municipio perché il futuro dipende da loro. Le Suore, attraverso il Progetto hanno aiutato molto me e la mia famiglia nei momenti più difficili e vorrei tanto poter ricambiare questo gesto nell’unica forma in cui posso farlo: diventando un professore e dando il meglio di me per i bambini.

Realtà familiare. Purtroppo ho perso mia madre due anni fa, quando ci ha lasciato un neonato di cui prenderci cura. Mio padre è un contadino, è disoccupato e ha un’altra moglie con cui ha altri 3 figli.

Io lavoro per prendermi cura dei miei fratelli, anche se non ho nessun lavoro, ho da occuparmi della scuola e del sostentamento dei miei fratelli. La nostra casa è umile e non abbiamo alcun elettrodomestico. Mio padre è un contadino, per questo fin da piccolo aiuto nelle spese di casa.  

Mi piacerebbe molto studiare all’Università e poter così lavorare e contribuire maggiormente al sostentamento della famiglia.  Purtroppo la mia famiglia è povera e non ho le condizioni finanziarie per pagare l’università. Coltiviamo per il nostro sostentamento e dipendiamo completamente dai campi che si trovano a circa 2 km e mezzo di distanza.

Spero che Dio possa aiutarmi per mezzo della vostra generosità e le buone opere che fate.

Desidero augurarvi buona salute, successo e che Dio vi doni le migliori benedizioni nella vostra vita e nel lavoro!

Da Kangandala, Malanje

Con molto amore e simpatia,

Josè Henriques Manuel Bumba

la storia di francisco

Francisco è un ragazzo di 20 anni che da sette anni presta la sua assistenza presso la Escola Franciscana Bom Pastor di Kangandala. Ha frequentato la scuola fino alla sesta classe e attualmente svolge un ruolo importante nella gestione del Progetto di Sostegno a Distanza, insieme ad Henriques, supervisionando il progresso e la frequenza scolastica dei bambini che partecipano al Progetto.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente Francisco, un ragazzo gentile, generoso, volenteroso e attento. Il suo sogno è diventare un eccellente insegnante e aiutare il maggior numero possibile di bambini a costruire un futuro migliore. La sua partecipazione nella comunità è stata fondamentale durante le visite di monitoraggio che abbiamo effettuato.

La sua partecipazione al PIT rappresenta il nucleo essenziale del progetto stesso: offrire un’estensione al Progetto di sostegno a distanza, assicurando che i giovani ambiziosi abbiano accesso a istituti di formazione professionale, con l’obiettivo di migliorare il futuro non solo dei giovani coinvolti, ma anche della loro comunità. L’inserimento del ragazzo nel PIT fornisce sostegno a un giovane che ha tratto vantaggi diretti dal Progetto e che continua a far beneficiare la sua famiglia, con fratelli e sorelle che ancora frequentano la scuola. Inoltre, la comunità trae vantaggio dal lavoro che Francisco intende svolgere all’interno dell’istituto scolastico.

lettera di presentazione francisco

Prima di tutto vorrei ringraziare Dio per il dono della vita.

Mi chiamo Francisco Famoroso Balanga, ho 19 anni, sono nato a Kangandala, comune di Kangandala, provincia di Malanje.

Vivo con mia madre e mio padre insieme ai miei fratelli, di cui 3 diretti e 4 fratellastri. Io sono il secondogenito e sono orfano di padre; purtroppo non ho ricordi di lui poiché ci ha lasciato quando ero molto piccolo. Da allora mia madre si è presa cura di me. Mia madre è contadina e con quel poco che riesce a produrre nei campi ci ha sempre sostentato e vorrei quindi un giorno poter ricambiare tutto il suo sforzo e aiutare chi ha bisogno.

Ho frequentato la scuola primaria Franciscana Bom Pastor, dove ho ricevuto un insegnamento di qualità, avendo sempre buoni professori e un’incredibile amministrazione scolastica guidata dalle suore. Di loro posso dire che sono la prova viva dell’Amore. Hanno sempre invaso la scuola di buoni comportamenti, si prendono sempre cura degli alunni e si preoccupano di cosa impariamo. Mi ricordo ancora delle loro regole che porto sempre con me e che sono: rispetta gli altri e i suoi diritti, non importa l’età, quando ci è possibile bisogna sempre aiutare chi ha bisogno di noi, bisogna sempre essere grati a chi ci aiuta, chiedere sempre per favore quando chiediamo l’aiuto a qualcuno, essere puntuali con i nostri impegni poiché essere puntuali è un gesto di buona educazione… e altre regole.

Dopo ho terminato il primo ciclo in una scuola che si trova nello stesso municipio (Escola Palanca Negra) dove ho sempre ottenuto buoni risultati. Uscito da lì sono andato in un’altra scuola dello stesso municipio per frequentare il ciclo secondario, dove i risultati sono stati ancora più positivi grazie ai buoni insegnamenti avuti durante la scuola primaria che mi ha preparato per gli altri studi.

Purtroppo la scuola dove ho fatto il ciclo secondario è PUNIV, che non ha pedagogia o la magistrale primaria e la realtà del nostro comune è che chi è formato in questa scuola non ha accesso al lavoro. È molto triste perché i giovani sono sempre interessati ad alcolismo, prostituzione, droghe, etc, ma io voglio essere differente, voglio essere qualcuno che mostri loro che il cammino da seguire non è quello e che, se ci impegniamo nella nostra formazione e nei nostri studi, possiamo cambiare la nostra società e il nostro mondo e che dobbiamo esercitare la solidarietà mettendo da parte l’orgoglio. Purtroppo, la mia famiglia non ha le condizioni economiche per sostenere i miei studi.

Per questo motivo chiedo sinceramente ai direttori del PIT il sostegno per permettermi di continuare la mia formazione. Vorrei essere un professore perché amo trasmettere quello che apprendo, condividendo il mio sapere sento di fare qualcosa che può cambiare il nostro mondo.

Grazie per l’opportunità e ho fede nel vostro progetto e nei vostri obiettivi.

Vi saluto, pace e bene.

Francisco

Kangandala 2023

I Ragazzi di Kangandala

Il centro di Kangandala è una scuola che assiste i bambini dall’asilo fino alla 6a classe. Successivamente i bambini, ormai ragazzi, procedono i loro studi in altri istituti e il nostro sostegno a distanza non può essere continuato. È una scuola frequentata da più di 1000 bambini ed è il centro con più bambini sostenuti dal progetto in Angola. Durante il nostro ultimo viaggio abbiamo conosciuto Francisco e Henriques, due ragazzi che quotidianamente da ormai 7 anni aiutano le suore nella gestione del centro e del progetto. 

Hanno un sogno: diventare professori della scuola ed insegnare ai bambini che ci sono altre possibilità.

Purtroppo però non potevano permettersi il costo degli studi universitari di Pedagogia. Abbiamo così deciso di sostenere i costi dei loro studi.

Vuoi aiutarci a sostenerli nel loro futuro?

I Ragazzi di Kangandala

Il centro di Kangandala è una scuola che assiste i bambini dall’asilo fino alla 6a classe. Successivamente i bambini, ormai ragazzi, procedono i loro studi in altri istituti e il nostro sostegno a distanza non può essere continuato. È una scuola frequentata da più di 1000 bambini ed è il centro con più bambini sostenuti dal progetto in Angola. Durante il nostro ultimo viaggio abbiamo conosciuto Francisco e Henriques, due ragazzi che quotidianamente da ormai 7 anni aiutano le suore nella gestione del centro e del progetto. 

Hanno un sogno: diventare professori della scuola ed insegnare ai bambini che ci sono altre possibilità.

Purtroppo però non potevano permettersi il costo degli studi universitari di Pedagogia. Abbiamo così deciso di sostenere i costi dei loro studi.

Vuoi aiutarci a sostenerli nel loro futuro?

La Storia di Henriques

Henriques è un ragazzo di 20 anni che da sette anni presta la sua assistenza presso la Escola Franciscana Bom Pastor di Kangandala. Ha frequentato la scuola fino alla sesta classe ed attualmente svolge un ruolo importante nella gestione del Progetto di Sostegno a Distanza, supervisionando il progresso e la frequenza scolastica dei bambini che partecipano al progetto.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente Henriques, un ragazzo gentile, generoso, volenteroso e attento. Il suo sogno è diventare un eccellente insegnante e aiutare il maggior numero possibile di bambini a costruire un futuro migliore. La sua partecipazione nella comunità è stata fondamentale durante le visite di monitoraggio che abbiamo effettuato.

Il suo accesso al PIT rappresenta l’essenza stessa del progetto: offrire una continuazione al programma di sostegno a distanza, garantendo l’accesso dei giovani desiderosi ad istituti di formazione professionale, con l’obiettivo di migliorare il futuro non solo dei ragazzi coinvolti, ma anche della loro comunità. L’inserimento del ragazzo nel PIT fornisce supporto a un giovane che ha tratto benefici diretti dal progetto, e che continua a farne beneficiare la sua famiglia, con fratelli e sorelle che ancora frequentano la scuola. Inoltre, la comunità trae vantaggio dal lavoro che Henriques intende portare avanti all’interno della scuola.

lettera di presentazione henriques

Mi chiamo José Henriques Manuel Bumba, sono nato a Kangandala il 5 Marzo del 2003 e ho 20 anni. Sono orfano di madre e ho 7 fratelli. Abbiamo perso nostra madre il 17 agosto del 2020, lasciandoci un bambino di 6 mesi.

Sono entrato nel sistema scolastico nel 2008, quando avevo 5 anni, nella scuola Francescana Bom Pastor dove ho frequentato e completato la scuola primaria. Ho terminato da poco la scuola secondaria e purtroppo non ho potuto frequentare la formazione da professore (Magisterio Primario) perché questo corso non esiste più nel nostro comune. Per questo motivo sono stato obbligato a frequentare il PUNIV seguendo il corso di fisica e biologia. Il nostro comune non ci permette di iscriverci ad alcun concorso pubblico senza gli adeguati titoli e questo comporta che molti giovani si mettano sul cammino sbagliato.

Scrivo questa lettera per poter chiedere aiuto al Progetto di Sostegno a Distanza – Italia, per poter iniziare gli studi universitari in modo da essere più qualificato e poter aiutare nell’area dell’istruzione. Devo ammettere e riconoscere che le Suore, attraverso il Progetto di Sostegno a distanza hanno aiutato nella mia formazione e nella creazione del mio carattere, diventando così una persona umile, responsabile, generosa e con la volontà e la voglia di lavorare sodo. Il nostro municipio è povero e la realtà della vita qui è molto difficile e impegnativa.

Desidero tanto continuare gli studi in una facoltà per poter lavorare come insegnante, professione che mi dà piacere, allegria, soddisfazione e realizzazione. Vorrei molto aiutare i bambini del nostro municipio perché il futuro dipende da loro. Le Suore, attraverso il Progetto hanno aiutato molto me e la mia famiglia nei momenti più difficili e vorrei tanto poter ricambiare questo gesto nell’unica forma in cui posso farlo: diventando un professore e dando il meglio di me per i bambini.

Realtà familiare. Purtroppo ho perso mia madre due anni fa, quando ci ha lasciato un neonato di cui prenderci cura. Mio padre è un contadino, è disoccupato e ha un’altra moglie con cui ha altri 3 figli.

Io lavoro per prendermi cura dei miei fratelli, anche se non ho nessun lavoro, ho da occuparmi della scuola e del sostentamento dei miei fratelli. La nostra casa è umile e non abbiamo alcun elettrodomestico. Mio padre è un contadino, per questo fin da piccolo aiuto nelle spese di casa.  

Mi piacerebbe molto studiare all’Università e poter così lavorare e contribuire maggiormente al sostentamento della famiglia.  Purtroppo la mia famiglia è povera e non ho le condizioni finanziarie per pagare l’università. Coltiviamo per il nostro sostentamento e dipendiamo completamente dai campi che si trovano a circa 2 km e mezzo di distanza.

Spero che Dio possa aiutarmi per mezzo della vostra generosità e le buone opere che fate.

Desidero augurarvi buona salute, successo e che Dio vi doni le migliori benedizioni nella vostra vita e nel lavoro!

Da Kangandala, Malanje

Con molto amore e simpatia,

Josè Henriques Manuel Bumba

la storia di francisco

Francisco è un ragazzo di 20 anni che da sette anni presta la sua assistenza presso la Escola Franciscana Bom Pastor di Kangandala. Ha frequentato la scuola fino alla sesta classe e attualmente svolge un ruolo importante nella gestione del Progetto di Sostegno a Distanza, insieme ad Henriques, supervisionando il progresso e la frequenza scolastica dei bambini che partecipano al Progetto.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere personalmente Francisco, un ragazzo gentile, generoso, volenteroso e attento. Il suo sogno è diventare un eccellente insegnante e aiutare il maggior numero possibile di bambini a costruire un futuro migliore. La sua partecipazione nella comunità è stata fondamentale durante le visite di monitoraggio che abbiamo effettuato.

La sua partecipazione al PIT rappresenta il nucleo essenziale del progetto stesso: offrire un’estensione al Progetto di sostegno a distanza, assicurando che i giovani ambiziosi abbiano accesso a istituti di formazione professionale, con l’obiettivo di migliorare il futuro non solo dei giovani coinvolti, ma anche della loro comunità. L’inserimento del ragazzo nel PIT fornisce sostegno a un giovane che ha tratto vantaggi diretti dal Progetto e che continua a far beneficiare la sua famiglia, con fratelli e sorelle che ancora frequentano la scuola. Inoltre, la comunità trae vantaggio dal lavoro che Francisco intende svolgere all’interno dell’istituto scolastico.

lettera di presentazione francisco

Prima di tutto vorrei ringraziare Dio per il dono della vita.

Mi chiamo Francisco Famoroso Balanga, ho 19 anni, sono nato a Kangandala, comune di Kangandala, provincia di Malanje.

Vivo con mia madre e mio padre insieme ai miei fratelli, di cui 3 diretti e 4 fratellastri. Io sono il secondogenito e sono orfano di padre; purtroppo non ho ricordi di lui poiché ci ha lasciato quando ero molto piccolo. Da allora mia madre si è presa cura di me. Mia madre è contadina e con quel poco che riesce a produrre nei campi ci ha sempre sostentato e vorrei quindi un giorno poter ricambiare tutto il suo sforzo e aiutare chi ha bisogno.

Ho frequentato la scuola primaria Franciscana Bom Pastor, dove ho ricevuto un insegnamento di qualità, avendo sempre buoni professori e un’incredibile amministrazione scolastica guidata dalle suore. Di loro posso dire che sono la prova viva dell’Amore. Hanno sempre invaso la scuola di buoni comportamenti, si prendono sempre cura degli alunni e si preoccupano di cosa impariamo. Mi ricordo ancora delle loro regole che porto sempre con me e che sono: rispetta gli altri e i suoi diritti, non importa l’età, quando ci è possibile bisogna sempre aiutare chi ha bisogno di noi, bisogna sempre essere grati a chi ci aiuta, chiedere sempre per favore quando chiediamo l’aiuto a qualcuno, essere puntuali con i nostri impegni poiché essere puntuali è un gesto di buona educazione… e altre regole.

Dopo ho terminato il primo ciclo in una scuola che si trova nello stesso municipio (Escola Palanca Negra) dove ho sempre ottenuto buoni risultati. Uscito da lì sono andato in un’altra scuola dello stesso municipio per frequentare il ciclo secondario, dove i risultati sono stati ancora più positivi grazie ai buoni insegnamenti avuti durante la scuola primaria che mi ha preparato per gli altri studi.

Purtroppo la scuola dove ho fatto il ciclo secondario è PUNIV, che non ha pedagogia o la magistrale primaria e la realtà del nostro comune è che chi è formato in questa scuola non ha accesso al lavoro. È molto triste perché i giovani sono sempre interessati ad alcolismo, prostituzione, droghe, etc, ma io voglio essere differente, voglio essere qualcuno che mostri loro che il cammino da seguire non è quello e che, se ci impegniamo nella nostra formazione e nei nostri studi, possiamo cambiare la nostra società e il nostro mondo e che dobbiamo esercitare la solidarietà mettendo da parte l’orgoglio. Purtroppo, la mia famiglia non ha le condizioni economiche per sostenere i miei studi.

Per questo motivo chiedo sinceramente ai direttori del PIT il sostegno per permettermi di continuare la mia formazione. Vorrei essere un professore perché amo trasmettere quello che apprendo, condividendo il mio sapere sento di fare qualcosa che può cambiare il nostro mondo.

Grazie per l’opportunità e ho fede nel vostro progetto e nei vostri obiettivi.

Vi saluto, pace e bene.

Francisco

Kangandala 2023

Willian : il suo impegno ha portato i frutti

Willian era un ex “bambino del centro”, è stato un buon funzionario del centro, ottimo lavoratore che però era ancora interessato a studiare e avrebbe voluto iniziare un percorso di studio specializzante nella figura di tecnico di impianti di refrigerazione. Abbiamo deciso così di sostenerlo nel 2022 e oggi, dopo aver concluso i suoi studi, Willian ha aperto il suo negozio e la sua attività. Siamo molto fieri di lui!

Vuoi aiutarci a sostenerli nel loro futuro?