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Nella sesta puntata della sua rubrica, Giulia riporta l’articolo “Il manifesto che ha messo le famiglie con le spalle al muro“, commentandolo e in seguito dando suggerimenti ai genitori. Buona lettura!

“Maestra Giulia”

Sesta puntata: Cari genitori

Riporto in questa puntata un articolo che tempo fa ho salvato da internet e riguardando le foto mi è apparso davanti. E’ intitolato “Il manifesto che ha messo le famiglie con le spalle al muro”.
Dove iniziano e dove finiscono le responsabilità della scuola? Un istituto portoghese ha deciso di mettere in chiaro la situazione una volta per tutte, affliggendo un cartellone che ora si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo.
Cari genitori,
Vorremmo ricordarvi che parole magiche come ciao, prego, per favore, scusa e grazie devono essere apprese a casa.
Allo stesso modo, è a casa che i bambini devono imparare ad essere onesti, puntuali, diligenti, amichevoli e rispettosi verso il prossimo.
E’ a casa che imparano ad essere puliti, a non parlare con la bocca piena e a disporre dei rifiuti.
E’ a casa che imparano ad essere ordinati, a prendersi cura delle proprie cose e a non toccare quelle degli altri.
A scuola, d’altra parte, si insegnano le lingue, la matematica, la storia, la geografia, la fisica, le scienze e l’educazione fisica.
Noi rinforziamo l’educazione che i bambini ricevono a casa dai propri genitori.

Vorrei questa volta non esprimere la mia personale opinione, in quanto mi trovo completamente d’accordo con quello che in questa lettera si è voluto trasmettere alle famiglie. E’ tutto racchiuso in queste poche righe. L’amore della famiglia, l’educazione dei primi anni di vita del bambino è fondamentale per quello che diventerà. Certo, si migliora, ci si aggiusta durante il cammino, ma poco ci vuole per mettere il seme in condizione di poter crescere bello e forte.

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