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La storia…e il nome

A sentirlo suonare nelle orecchie sembra un nome quasi mitologico, altisonante, indecifrabile. Il nome del Faggio Vallombrosano è legato all’Abbazia di Vallombrosa, sul massiccio del Pratomagno che raggiunge i 1.592 metri di altitudine, immersa tra foreste di castagni, abeti bianchi e, soprattutto, faggi.
È proprio in questo luogo mistico che nel 1039 viene fondata la Congregazione Vallombrosana. 

Da Vallombrosa a Faggio Vallombrosano, però, c’è ancora un pezzettino di storia mancante.

Nel 1995 Don Rodolfo Cherubini, monaco vallombrosano, dopo anni di apostolato in Brasile, dà inizio al Progetto “Esperança” (dal quartiere di Villa Esperança di Jundiaí) per quelle che allora si chiamavano Adozioni a Distanza, in collaborazione con le Suore Teresiane Carmelitane, per assistere i bambini di strada e includerli nel sistema scolastico. Tre anni dopo la nascita del Progetto, nel 1998, i Monaci Vallombrosani sentono la necessità di dare una configurazione giuridica al Progetto dando vita all’Associazione e pensando di darle proprio il nome della pianta più tipica di Vallombrosa. Nasce quindi il 04/12/1998 il Faggio Vallombrosano, riconosciuta come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale dalla Regione Toscana nell’ottobre 2000. Quando Don Rodolfo viene a mancare nel 2001, il Progetto è dedicato a lui prendendo il nome di Progetto “Don Rodolfo Cherubini” e quelle che erano chiamate Adozioni a Distanza, hanno col tempo propriamente acquisito il nome di Sostegni a Distanza, dato che i bambini supportati hanno sempre avuto una famiglia e non si è mai trattato di vere e proprie adozioni.

Il nome, Faggio Vallombrosano, può risultare lungo, a volte uno scioglilingua, ma descrive esattamente la nostra identità. Molti ci chiamano Faggio Vallombrosiano, altri Faggio Valombrosano, e così via…ma siete perdonati! Questo articolo è qui anche per questo, per ricordarvi che il nostro nome altro non è che l’insieme dell’albero che con molta probabilità ha dato ombra a Don Rodolfo quando sognava di dare accesso all’istruzione ai meninos de rua, e il nome della sua congregazione. Ora sarà più semplice per voi ricordarlo!

Chi siamo

Resta un altro nodo da sciogliere! Vi sarà capitato di leggere di noi come Associazione, Organizzazione di Volontariato, ONLUS…ma cos’è che siamo? 

Per legge la denominazione “ONLUS” che abbiamo avuto finora cade in disuso e a breve diventeremo ODV, ossia un’Organizzazione di Volontariato, ma se ti capiterà di sentire parlare di noi come Associazione, non preoccuparti, ai cambiamenti bisogna abituarsi!

I volontari

Tutti a questo punto vi chiederete…ma quanti volontari ha il Faggio Vallombrosano? 

A questa domanda ci sono molte risposte che potremmo dare. Sicuramente finora circa 30 sono stati i giovani e meno giovani che hanno accompagnato il Faggio nel suo percorso, aiutando con la traduzione di letterine, l’organizzazione di eventi, il contatto coi padrini e la gestione del monitoraggio bambini durante i viaggi. A seguito della pandemia l’Associazione ha fatto molta difficoltà a riprendere contatto coi giovani della città. Ci sono state alcune azioni svolte da volontari a fine 2021, come la gestione di una parte della campagna comunicativa o la collaborazione durante eventi. Ci sono stati nel 2022 i volontari digitali, ragazzi provenienti da tutta Italia che hanno messo a disposizione le loro competenze linguistiche per la traduzione di letterine. 

E nel 2023? Nel 2023, il numero equivale a 0. Abbiamo messo in atto una serie di azioni che ci porteranno, si spera, nei prossimi mesi ad acquisire volontari, ma siamo ancora alla ricerca di figure più stabili all’interno del Faggio che si appassionino del Progetto e che sognino insieme a noi. Il tipo di volontario che cerchiamo, poi, è cambiato nel corso del tempo e potrebbe svolgere all’interno del Faggio, una serie di mansioni importanti per lo sviluppo di competenze utili nel mondo del lavoro. Per esempio, ora, non è più importante che tu sappia parlare l’inglese e il portoghese o meno, se vuoi fare volontariato con noi, puoi anche aiutarci con la contabilità e la gestione amministrativa, puoi mettere in campo le tue abilità grafiche o nel digital marketing, oppure puoi farci conoscere la tua idea su possibili eventi o strategie di promozione.

Infine, ricorda che partecipare ai nostri viaggi di monitoraggio è anche una forma di volontariato e ti darà l’opportunità non solo di conoscere il Progetto e le nostre attività sul campo, ma anche di esplorare altre culture e prospettive. Per saperne di più, visita la nostra pagina dedicata al Volontariato.

 

L’Ufficio di Sostegno a Distanza e come opera

L’Ufficio di Sostegno a Distanza si trova a Montenero, in Via del Poggio, 5, proprio accanto al Santuario. La sede legale dell’Associazione rimane invece a Reggello, in provincia di Firenze. La sua ubicazione è dovuta proprio al fatto che il Santuario della Madonna di Montenero è stata la seconda “terra missionaria” di Don Rodolfo ed è proprio da qui che lui diffondeva la voce sul Progetto e raccoglieva le donazioni.

È in questo ufficio (quasi mistico, dato che anche le poste fanno difficoltà a trovarci!) che avviene la quasi totalità delle attività finalizzate alla gestione del Progetto. Se anche tu ti stai chiedendo dove siamo, l’immagine qui di seguito ti sarà sicuramente d’aiuto.

L’ufficio è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00 e martedì e giovedì dalle 14:30 alle 18:30, perciò non pensare che quando non rispondiamo al cellulare lo facciamo perché non teniamo a te: il cellulare (3388157012, ci trovi anche su Whatsapp!) appartiene all’ufficio e ne segue gli orari.

Finora ho parlato al plurale, perciò ti starai chiedendo chi gestisce il Progetto e quanti siamo. Ebbene, siamo in due. Sara si occupa della gestione della comunicazione e del marketing, dei social media e del sito web e della comunicazione coi centri, ai quali sollecita periodicamente aggiornamenti su di loro e sui bambini. È grazie a lei che la magia del nuovo sito ha preso vita e che tanti strumenti innovativi sono ora nelle mani del Faggio Vallombrosano. Ne sono esempi la possibilità di scrivere letterine ai bambini o prenotarsi per una videochiamata direttamente sul nostro sito, quella di contribuire alle nostre attività diventando un Amico o quella di fare un regalo solidale per un’occasione speciale, donando per sostenere i nostri progetti.

Luisa (cioè, io!) invece è la responsabile amministrativa e contabile, gestisce i sostegni e il rapporto con i sostenitori. Diciamo, che mi occupo di tutte quelle scartoffie che dall’esterno sembrano un lavoro noioso e puramente documentativo, in realtà per me è una passione e mi fa sempre sorridere quanto le abilità contabili e quelle sociali si incastrino per formare un team sempre pronto ad agire e innovare.

Essendo in due e avendo una finestra temporale operativa di 20 ore a settimana, puoi immaginare quanto sia complesso per noi mettere una spunta a ciascuna delle mille azioni programmate. Perché anche se solo in due, noi pensiamo sempre di essere in dieci, a volte cento, e non smettiamo di pianificare, pensare in grande e guardare avanti. 

Siamo sempre aperte al cambiamento, per cui accogliamo qualsiasi suggerimento tu voglia darci per migliorare. Se invece vuoi soltanto più informazioni su come agiamo o su come supportarci, nella pagina Contatti troverai tutto ciò che ti serve per comunicare con noi o venirci a trovare.

Scritto da: Luisa.

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