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Ogni giorno la nostra cara Luisa è alle prese con i “morosi”, alcuni dei sostenitori che, vuoi per difficoltà personali, vuoi per dimenticanza o, peggio, mancanza di comunicazione, smettono di coprire le quote del sostegno o lasciano diversi mesi di sostegno scoperti. Alcuni decidono di interrompere il sostegno senza farcene comunicazione lasciandoci non poco interdette. 

Quello di cui ci dispiace è che sono gli stessi che hanno promesso un sostegno duraturo nel tempo ad un bambino ignaro di tutto ma super orgoglioso di avere finalmente anche lui quei tanto desiderati sostenitori. 

Noi siamo pazienti, fin troppo, e comprendiamo anche che un sostegno a distanza è oneroso e che si tratta di donazioni, spontanee, che non dovrebbero essere richieste, ma frutto del cuore e della generosità di ognuno. Nonostante questa consapevolezza, il Progetto ha in sé la natura di richiedere un piccolo “impegno” in termini di costanza delle donazioni. Con tanta fiducia spesso aspettiamo e speriamo, tra un tentativo di contatto e l’altro, che le quote rimaste scoperte vengano colmate e le promesse mantenute.

Molti semplicemente se ne erano dimenticati e ci ringraziano con gentilezza quando glielo ricordiamo e provvedono in tempi brevi, tanti altri però…non rispondono lasciando Luisa indecisa sul da farsi: interrompere il sostegno o aspettare? E cosi la quota non ricevuta aumenta sempre di più. 

Parliamo di promesse perché di questo si tratta: una promessa ad un bambino bisognoso che c’è qualcuno che si prende cura di lui, della sua istruzione e che in qualche modo lo possa far sentire speciale. 

Una promessa ai tanti bambini che grazie al Progetto di Sostegno a Distanza riescono a ricevere almeno quel pasto al giorno che spesso senza il Progetto non avrebbero proprio ricevuto. 

Una promessa alle Suore responsabili dei centri che grazie al Progetto di Sostegno a Distanza riescono quantomeno ad alleggerire quel grossissimo peso sul petto che hanno ogni giorno di fronte alle mille difficoltà delle loro comunità.

Promesse. Promesse importanti. Promesse dal peso enorme. 

Promesse che noi non riusciamo ad infrangere. 

 

Si perché il Faggio, nonostante il suo essere microscopico e con mille difficoltà, non può infrangere promesse e si prende l’impegno di coprire e anticipare tutte le quote rimaste scoperte e lo può fare grazie alle donazioni generiche ricevute.

 

ALT! Siamo qui per fare i conti in tasca a voi sostenitori? Assolutamente NO! 

Siamo qui a scrivere questo articolo, forse un po’ duro, ma riferendoci a tutte quelle persone che sono incerte, che non sanno se possono permetterselo o che per qualsiasi altro loro personalissimo motivo potrebbero avere difficoltà nel mantenere a lungo nel tempo un Sostegno a Distanza. 

 

A tutte queste persone diciamo NON FATELO! Ci sono tanti altri bellissimi gesti da poter fare per mostrare la propria generosità: le donazioni generiche o le donazioni ai progetti attivi sono una di queste, senza l’impegno, che comprendiamo non sia per tutti, di un Sostegno a Distanza. 

Li trovate qui nella sezione sostienici del nostro sito. 

Perché il rischio di trasformare un bellissimo gesto in un ulteriore costo per il Faggio è troppo grave per non dargli la giusta importanza ma soprattutto perché non c’è scusa che regga per infrangere promesse.

 

Noi e tutti i bambini vi saremo estremamente grati in qualsiasi caso!

 

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